Farina di forza (w290-w320)
680 g
Acqua
420 g
Sale
20 g
Zucchero
5g
Olio o strutto
1 cucchiaio
Lievito di birra
2 g
in alternativa lievito madre solido
100 g
Cipolla di Certaldo
1
Lardo di Colonnata
12 fette sottili
Pomodorini del Piennolo
20
Mozzarella fior di latte
250 g
Origano sale pepe
qb
Olio evo
qb
Basilico fresco
alcune foglie
Pizza al “Piennolo” e Cipolla di Certaldo
I lievitati sono la mia passione e forse tra i molti, la pizza e’ quella che mi ha portato nel tempo a sperimentare e provare più tipologie di lievitazione. E’ per questo motivo che ho deciso di candidarmi ad un Contest, il più importante a livello nazionale per quanto riguarda la pizza, in occasione del FOODBLOG AWARD al NAPOLI PIZZA VILLAGE . Sono emozionata ed e’ per me un grande onore già l’essere stata semplicemente accettata . Mi presento con questa pizza pensata con ingredienti speciali come del resto sono abituata ad utilizzare. Stavolta ho unito due regioni, la Campania patria indiscussa della Pizza con il suo pomodoro, la sua mozzarella e gli insuperabili pomodorini del Piennolo gialli e la Toscana, la mia terra, con un ingrediente speciale, le cipolle di Certaldo accompagnate dal conosciutissimo Lardo di Colonnata. La pasta utilizzata e’ sempre e comunque una pasta a lunga lievitazione fatta con farina speciale, da sempre la Rossa della Caputo, utilizzando pochissimo lievito di birra o, per chi lo possiede, come me, del lievito madre debitamente rinfrescato. La cottura? nel mio piccolo ed inseparabile forno a legna ma niente toglie di preparare questa pizza nel forno elettrico di casa seguendo piccole spiegazioni indicate in ricetta.
Il risultato indipendentemente dal Contest e’ una pizza speciale e molto digeribile, dovete assolutamente provarla!
Pizza al “Piennolo” e Cipolla di Certaldo
In una ciotola stemperate il lievito nell’acqua con lo zucchero e mescolate. Aggiungete 1/4 della farina mescolate ancora poi unite il sale. Lavorate l’impasto per pochi secondi. aggiungete un altro quarto di farina poi l’olio o lo strutto , mettete poco alla volta la farina restante e continuare ad amalgamare l’impasto fino a che non si stacca dalle pareti della ciotola o della planetaria. Lavorare ancora un po’ poi rovesciate il tutto sul piano di lavoro, fate riposare per 15 minuti coperto da una ciotola , a questo punto ci sono due strade…
la prima: formate quattro palline da circa 280 grammi ciascuna mettetele coperte a lievitare dalle 5 alle 7 ore, dipenderà dalla temperatura.
La seconda: riponete in frigo ed utilizzate l’impasto fino a 48 ore dopo, momento in cui tirerete fuori dal frigo l’impasto farete 4 palline da 280 gr circa e le farete lievitare circa 5 ore.
A questo punto chi ha il forno a legna può procedere a farcire ed infornare, chi ha un forno elettrico va benissimo lo stesso, utilizzate delle teglie rotonde usa e getta in alluminio e preparate le pizze infornandole con queste, avendo cura di ungere le medesime con un po’ d’olio.
La temperatura del forno a legna dovrà essere sui 350 gradi mentre quella del forno elettrico alla massima temperatura che questo può raggiungere.
Mi raccomando…non stendete le pizze con il matterello..schiaccereste tutte le bolle della lievitazione!… Usate le mani lavorando sul piano di marmo , se si possiede, o sulla spianatoia di legno. Aiutatevi con della semola di grano spolverandola mentre schiacciate con i polpastrelli la pallina dell’impasto dal centro verso l’esterno così da formare un cerchio che avrà il cornicione leggermente più alto rispetto al centro.
Procedete adesso alla farcitura, in questa ricetta ho scelto degli ingredienti che inneggiano il connubio tra due regioni, la Campania patria indiscussa della pizza con il suo pomodoro, e la sua mozzarella e anche i deliziosi pomodorini gialli dei Piennolo e la Toscana, la mia terra, con le famose e buonissime cipolle di Certaldo ed il lardo di Colonnata.
Regolatevi per la cottura, ognuno di noi conosce il proprio forno meglio di chiunque altro!
Io ho cotto queste pizze nel piccolo forno a legna della mia cucina utilizzando ( …da sempre ) farina Caputo Rossa ed il lievito madre che da anni custodisco con amore..
Buon Appetito!