Semola rimacinata di grano duro
450 g
Acqua
250 g
sale
un pizzico
Zafferano
qualche pistillo
Malloreddus
si tratta di un tipo di pasta fatta con semola ed acqua che trae le sue lontane origini dalla Sardegna.
Si puo’ mangiare accompagnata da diverse tipologie di condimento ma preferibilmente con un buon ragu’ di salsiccia
che io preparo nella versione super veloce.
Preparateli in questi giorni in cui siamo obbligati a rimanere a casa, sara’ un modo per riunire tutta la famiglia intorno ad un tavolo dove ognuno portera’ il proprio contributo per la loro realizzazione.
Per i Malloreddus procedete così:
Impastate la semola con l’acqua nella quale avrete sciolto lo zafferano, aggiungete il sale.
Lavorate l’impasto fino a che non sara’ diventato omogeneo, copritelo e lasciatelo riposare per circa una mezz’ora.
Riprendete l’impasto e ricavate dei filoncini lunghi 20 cm, dal diametro di un mignolo; con l’aiuto di un tarocco o di un coltello fate tanti tocchettini di un centimetro. Schiacciateli adesso con il pollice facendoli rotolare sull’apposita tavoletta rigata, se non la possedete potete schiacciarli semplicemente su un piccolo tagliere liscio di legno, la loro forma restera’ la stessa anche se risulteranno lisci
Disponete i malloreddus su un panno infarinato ben distanziati tra di loro, copriteli con un telo e se volete potete lascarli cosi fino al giorno seguente. Radunateli in una ciotola pronti per essere buttati in acqua bollente poco salata, altrimenti si disferanno, ed esser cucinati con un buon sugo svelto di salsiccia
La loro cottura
Se invece volete congelarli dovrete stenderli su dei vassoi e riporli nel freezer e solo quando saranno ben freddi potrete trasferirli in sacchettini per alimenti.