schiacciata alla pala Il forno a legna, come i nostri nonni.
Mi sono resa conto con il passare del tempo che il ritorno alle origini per quanto ci sia possibile, rende la vita un po’ meno frenetica. Il tempo lo so e’ tiranno ma a volte e’ solo un fatto di preferenze nello scegliere di fare una cosa anziche’ un’altra
Sara’ l’eta’, ma per me anche il piacere di accendere un fuoco e vedere la sua fiamma alimentarsi e’ un rilassamento per il corpo e l’anima.
Quando poi vedi che cio’ che hai preparato con le tue mani prende vita , allora riesci anche a commuoverti!
Non è’ stato facile imparare ad utilizzare il forno a legna, lo era sicuramente per i miei nonni, testimone il fatto che ancora oggi nella casa dove sono nata esiste ancora un bellissimo forno, molto grande dove la nonna sfornava il pane per tutta la settimana. Pian pianino,…volere è’ potere….ho scoperto pero’ tutte le potenzialità’ di questo oggetto antico, oltre alla certezza che ogni forno è’ diverso dall’altro e ognuno deve imparare in linea di massima ad utilizzare il suo.
Con una fiamma cosi’ potresti cuocere qualsiasi cosa , in ordine di temperatura, sui 250/300 gradi schiacciata e pizza, quando la temperatura scende sui 200 inforni il pane e a seguire una bella arista che finira’ la sua cottura con lo spegnersi del forno.
Oggi mi sono limitata a fare questa schiacciata alla pala dal profumo intenso che se tagliata amorevolmente a meta’ ancora caldissima e farcita con la mortadella giuro che vi rendera’ felici.
Se non avete un forno a legna potete farla comunque nel normale forno da cucina, avendo cura di infornarla alla massima temperatura raggiunta , adagiandola sulla teglia caldissima oppure, se ce l’avete, su una pietra refrattaria anch’essa preriscaldata.