Riso originario
330 g
Latte intero
1litro
Sale
un pizzico
Scorsa di un limone
bacca di vaniglia
1
Tuorli
4
Chiara d'uovo
1
Zucchero semolato
300 g (piu' un po' )
liquore (io ho usato il cointreau)
un bicchierino piccolo
Scorza grattata di un arancio
Lievito per dolci
1 cucchiaino da caffe' scarso
Farina
1 o 2 cucchiai solo al bisogno
Frittelle di riso Toscane
Lontane tradizioni toscane parlano di questi dolcetti di riso nati per festeggiare sia il Carnevale che il giorno di San Giuseppe, festa del babbo (..da noi non è papa’!!) . Ognuno ha il suo modo di prepararle, ogni famiglia ha la sua ricetta alla quale è particolarmente legato. A casa mia nessuno sapeva fare le frittelle, ricordo mia nonna che, pur essendo cuoca bravissima, ogni anno ci riproponeva delle frittelle che così si potevano chiamre solo percheè erano veramente schiacciate, al solo pensiero mi vien da ridere. La stessa ricetta era stata tramandata alla mamma e anche lei continuava a farle come la nonna, o forse peggio. Riuscivano più buone solo quando veniva riciclato il riso in bianco che avanzava e che in qualche modo doveva esser consumato ed era così che aggiungendo un po’ a casaccio zucchero uova ed altri ingredienti, ne uscivano fuori frittelle decenti. La mia conclusione negli anni è stata questa: nessuno in casa, me compresa, amava le frittelle e nessuno si è mai messo di impegno per farle in maniera non dico ottimale ma decente. Da noi erano molto più graditi i Cenci e per questi mamma era esperta e della sua ricetta ne vado fiera.
Paese che vai ed usanze che trovi…a casa di mia suocera e nel paese dove tutt’ora vive, le frittelle accompagnano ogni festa. Ogni momento è quello giusto per preparare questi deliziosi dolcetti!. Avevo da tempo la sua ricetta in un cassetto ma a memoria penso di non aver mai fatto le frittelle fino ad oggi, anche a me come a mamma e nonna non piacciono poi molto! Cio’ non vuol dire che non debba saperle fare …per il piacere altrui; ed e’ per questo motivo che stamani mi sono messa alla prova seguendo passo passo la ricetta di nonna Anna e posso dire di esser rimasta piacevolmente soddisfatta..quantomeno chi le ha assaggiate le ha trovate ben fatte .
Ringrazio nonna Anna ( la mia suocera arzilla..) per la ricetta che non ha segreti anche se avrebbe bisogno di un copyright
Frittelle di riso Toscane
Cuocete il riso nel latte, con la scorza del limone con i semi della bacca di vaniglia, ed il sale. A metà cottura aggiungete lo zucchero, ed attendete che il riso sia cotto, deve risultare ben addensato.
Trasferitelo in una ciotola con della pellicola a contatto della superficie ed attendete che si sia completamete raffreddato, io ho preferito fare questa operazione il giorno prima , ed ho conservato il riso in frigorifero in modo da avere un prodotto ben addensato e freddo , inoltre la preparazione mi e’ sembrata di piu’ facile gestione e meno lunga . Il giorno seguente prendete il composto toglietelo dal frigo e fatelo tornare a temperatura ambiente; incorporatevi i 4 tuorli , la scorza di arancio grattugiata, il lievito setacciato e la chiara montata a neve., estraete la scorza del limone che avevate inserito durante la bollitura del riso. Mischiare bene tutti gli ingredienti, adesso e’ il momento di iniziare la frittura. Prendete un buon olio di semi e portatelo a temperatura in una capiente padella. Con l’aiuto di un cucchiaio da minestra prelevate una piccola noce di impasto e con l’aiuto di un secondo cucchiaio trasferitela nell’olio bollente, verificate che la frittella rimanga compatta, nel caso si sfaldasse sara’ necessario aggiungere un cucchiaio di farina al composto rimestando il tutto per poi procedere al secondo tentativo, verificate nuovamente e nel caso non aveste raggiunto il risultato sperato, aggiungete ancora un cucchiaio di farina per poi ripetere l’operazione. Io ne ho aggiunti due e questi sono risultati abbastanza per ottenere delle frittelle rotonde ed omogenee.
Continuate a friggere fino ad esaurimento del composto trasferendo man mano le frittelle su un vassoio ricoperto di carta assorbente. Una volta tiepide passatele nello zucchero semolato ed accomodarle in una ciotola o su un vassoio.
Buon appetito! Fatemi sapere se vi sono piaciute!!
Ringrazio nonna Anna (..la mia suocera arzilla) per la ricetta che non ha segreti ma che dovrebbe avere un copyright!!