Per la pasta brisée
Farina semintegrale
300 g
Farina 00
100 g
Yogurt greco
200 g
Albumi ( circa 3 )
100 g
Sale
5 g
Acqua fredda
20 g
Per il ripieno:
Spinaci lessati e strizzati
500 g
Yogurt greco
100 g
Albumi
1
Parmigiano grattugiato
100 g
Mandorle
30 g
Sale e pepe
qb
Crostata salata di spinaci e yogurt
Una crostata proteica per chi ha cura della propria salute. I grassi presenti sono soltanto quelli contenuti nel parmigiano reggiano del quale vi devo dire non posso veramente fare a meno. Per il resto abbiamo una sorta di pasta brisée preparata con Yogurt greco, che stesa ed adagiata su uno stamapo da crostata, funge da guscio ad un gustoso ripieno di spinaci.
Ricordatevi di servirla calda, rimettendola nel forno anche per soli cinque minuti, prima di servirla!
Crostata salata di spinaci e yogurt
Per questa crostata salata di spinaci e yogurt, proteica, procedete così:
Mettete nella ciotola della planetaria tutti gli ingredienti utili per preparare il guscio della crostata. Utilizzate il gancio, iniziando prima a bassa velocità poi man mano aumentandola.
Formate un panetto, appiattitelo, rivestitelo con pellicola e fatelo riposare almeno due ore in frogorifero.
Nel frattempo lessate gli spinaci, o utilizzate i precotti. Strizzateli bene, tritateli al coltello e metteteli in una ciotola aggiungendo yogurt, aalbume parmigiano sale e pepe. Mischiate bene.
Riprendete il panetto dal frigorifero toglietene una terza parte che servità per la griglia in superficie.
Foderate con carta forno uno stampo da 22/24 cm di diametro. Stendete i due terzi di impasto e rivestitelo con la brisée stesa.
Togliete la parte in eccesso. Bucate la base con i rebbi di una forchetta, versate adesso il ripieno e livellate bene.
Stendete la pasta che avete tolto in precedenza formate delle strisce di ugual minura e posizionatele ad intreccio sull’impasto creando una griglia.
Negli spazi vuoti mettete le mandorle tagliate a filetti.
Infornate a 180 gradi per 40/45 minuti.
Gustate tiepida la crostata salata di spinaci e yogurt, e se la mangiate il giorno seguente abbiate cura di scaldarla bene in forno. L’assenza di grassi rende l’involucro più sostenuto e necessita quindi di calore per rigenerarlo.