Farina 0
200 gr
Farina 00
100 gr
latte
qb
uova
4
barbabietole rosse gia' cotte
700 gr
ricotta vaccina
100 gr
Burro
30 gr
pangrattato
qb
sale e pepe
qb
semi di papavero
qb
Burro per condimento
60 gr circa
Formaggio tipo Montasio
qb
Casunziei Ampezzani
Le nostre montagne fanno bella mostra di sé in questi giorni di Maggio, ora come un tempo, Il Giro d’Italia percorre le meravigliose strade panoramiche delle Dolomiti. Innamorata di questi luoghi mi viene in mente un piatto da dedicare con amore alla neve, al verde dei pascoli, alle rocce alla flora ed alla fauna oltre all’accoglienza ed al sorriso di chi ci abita….
“Cucinare e’ come amare, o ci si abbandona completamente o si rinuncia”, non ricordo dove ho visto questa frase ma dice la verità tant’e’ che, se capitano momenti particolarmente complicati da non poter stare in cucina, oppure una vacanza, mi mancano tremendamente i fornelli, nient’altro mi manca, solo quelli.
Questa volta e’ capitato proprio tutto insieme, un’ estate complessa nella quale mi sono ritagliata tre giorni di montagna, e tra una soporosa dormita alla quale e’ sempre seguita un’energica camminata, era d’obbligo vagar per rifugi alla ricerca di vecchi sapori, che talvolta si sono trasformati in nuovi , come questo primo piatto che mi ha sorpreso perché nonostante rappresentasse la tradizione ampezzana, quindi non certo una novita’, non era annoverato tra le mie conoscenze.
Ecco quindi che vi propongo questa sorta di raviolo ripieno di ricotta e rape rosse, gli ingredienti la dicono lunga, freschissima ricotta e rape rosse, tubero che veniva e viene prodotto nelle montagne dell’Alto Adige, dalle molteplici qualita’ benefiche, ricche di acido folico e sali minerali. Un detto popolare ci fa pensare e dice che…
“Le rape rosse danno forza ai deboli e coraggio ai timidi”
Casunziei ampezzani
Per fare i Casunziei ampezzani pelate le barbabietole, spezzettatele e passatele al passaverdura con il disco medio. Scaldate il burro del ripieno in una padella larga, versatevi le barbabietole e fatele asciugare, a fuoco moderato mescolando continuamente quindi versate in una terrina lasciatele raffreddare.
Unitevi la ricotta, un uovo, una macinata di pepe e il sale. Mescolate e aggiungete il pangrattato necessario per avere un impasto di media consistenza. Coprite la terrina e lasciate riposare l’impasto al fresco.
Setacciate la farina con un bel pizzico di sale, fate la fontana e mettete al contro le tre uova rimaste ed il latte necessario per avere un impasto consistente.
Lavorate la pasta piuttosto a lungo per aversa liscia ed elastica quindi raccoglietela a palla e lasciatela riposare per una mezz’ora nella pellicola.
Dividetela in quattro pezzi e passatela alla macchinetta ottenendo delle strisce di pasta non troppo sottili.
Ricavate dei dischetti con un tagliapasta liscio (5cm di diametro) e sistemate al centro di ognuno una nocciola di ripieno.
Richiudete formando una mezzaluna pizzicando tutto intorno per sigillare bene.
Fate fondere il burro in una padellino, unite i semi di papavero e fate rosolare a fuoco dolcissimo per pochi minuti. Cuoceteli per sei sette minuti in abbondante acqua salata in ebollizione quindi tirateli su con la schiumaiola e allargateli in un piatto da portata caldo.
Conditeli con il burro aromatizzato e con formaggio grattugiato.