Carciofi
8
Uova
3
Farina (io semintegrale)
due pugni
Olio di arachide (o olio evo) per friggere
qb
Sale
qb
Carciofi fritti toscani
Un proverbio toscano dice che “fritta ell’ è bona anch’ una ciabatta” e questo ve la dice tutta. Se poi vogliamo parlare degli alimenti fritti e buoni per eccellenza beh, parliamo sicuramente dei carciofi.
Una volta ogni tanto le verdure fritte possono essere un contorno che possiamo gustare senza sensi di colpa; l’importante è non abbondare e non friggere troppo spesso!
Questi sono i carciofi fritti toscani quelli che mi faceva la mamma la domenica, ben dorati perchè preparati passandoli prima nella farina e poi nell’uovo sbattuto. Non c’è pastella che tenga! In Toscana si mangiano così. La composizione del fritto misto della domenica ( e non sempre chiaramente!) era questa: carciofi, patate, carne di manzo finissima (questa passata nell’uovo e nel pangrattato) pollo e coniglio e magari anche qualche cimetta di cavolo fiore, proprio per non farci mancar nulla…ma proprio nulla!!!
Io vi ho dato delle indicazioni, adesso tocca a voi! Li volete o no questi carciofini fritti!!??
Per i carciofi fritti toscani procedete così:
Pulite i carciofi, eliminando le foglie esterne più coriacee ed anche il gambo (lasciatene giusto un pezzettino). Spuntateli con un taglio netto ed eliminate la scorza dura del bambo e del fondo.
Dividete in otto spicchietti ogni carciofo, eliminando eventualmente il “fieno” interno. Immergeteli via via in una ciotola con acqua acidulata con il succo di un limone ( io utilizzo sempre una puntina di acido ascorbido , ma va benissimo il limone!) .
Mettete sul fuoco la padella con due dita abbondanti di olio. Battete le uova in una boule, mentre in un’altra mettetevi della farina.
Sgocciolate i carciofi dall’acqua, tamponateli con carta assorbente, passateli prima nella farina squotendo quella in eccesso, passateli poi nell’uovo e friggeteli in due mandate nell’olio caldo. Una volta che il loro colore sarà diventato bello dorato, toglieteli dalla padella, scolateli ed adagiateli su carta assorbente o su un foglio di carta gialla. Serviteli caldi spolverati di sale.