Pistoia la sua montagna la sua valle e la sua piana
Eccoci finalmente! Ancora un incontro per il progetto dell’ Accademia dei Georgofili di Firenze (Logge Uffizi Corti – Firenze) ed Anci Toscana con il patrocinio Unicoop Firenze; stavolta facciamo conoscenza con un’altra area della nostra terra attraverso un viaggio tra i suoi produttori e gli eccellenti prodotti . Tra i mille impegni che rubano il mio tempo, che fugge via inesorabile, c’e’ sempre posto per questa iniziativa, e’ un grande onore ed una forte emozione entrare ogni volta in Accademia. Oggi parliamo di Pistoia, delle montagne e della piana Pistoiesie nonche’ della Valdinievole.
Una vasta area che spazia dalla montagna alla pianura ricca di prodotti, che valgono l’ esser anche solo nominati. Numerosi i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali inclusi in apposito elenco predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali). I frutti del sottobosco ad esempio ed in particolar modo i mirtilli ricchi di composti fenolici , che includono flavonoidi ed acidi idrosso-cinnamici per i quali e’ stata ipotizzata, ed in parte dimostrata un’azione anti-allergica-anti-infiammatoria anti-tumorale oltre ad altre proprieta’ non certo meno importanti e trascurabili . Data la sempre piu’ crescente domanda, i frutti del sottobosco un tempo solo raccolti dalla produzione spontanea vengono adesso anche coltivati.
La patata Bianca del Melo, dalla sua pasta di color bianco e buccia liscia viene coltivata oltre i mille metri di altitudine senza alcun trattamento chimico, ma solo con concimazione di letame naturale; viene estirpata in ottobre per poi essere conservata nei locali delle aziende agricole a temperatura ambiente per diversi mesi senza l’ausilio di trattamenti conservativi chimici.
Il grano Marzolo del Melo, caratterizzato dalle spighe alte e pungenti dalle quali si ricava un grano che, seminato in marzo (da cui marzolo) e battuto n settembre, si utilizza per la produzione del pane integrale e per la pasta fatta in casa.
Ricotta pecorino e caciotta stagionata ognuno con la propria modalita’ di produzione, ognuno dal sapore inconfondibile e diverso allo stesso tempo.
Tra i prodotti dolciari troviamo il Panforte Glace’ al cioccolato, il Berlingozzo di Lamporecchio ed il Brigidino, la Cialda di Montecatini nonche’ i Confetti a Riccio di Pistoia.
Il fagiolo di Sorana e’ invece un IGP chiamato anche “piattellino“, si distingue per la sua buccia sottile quasi inconsistente che non si stacca durante la cottura, di colore bianco perlaceo con striature e riflessi rosati, una volta cucinati i fagioli diventano un pure’ gustosissimo al palato e di facile digeribilita’ .
Molti sono stati gli interventi dei singoli produttori in Accademia dei Georgofili , i cui prodotti potranno essere reperibili anche sugli scaffali della grande distribuzione. Unicoop Firenze si impegna costantemente nel rilanciare prodotti, eccellenze e nuovi produttori toscani, propensi all’innovazione e ad accogliere la sfida commerciale.
Qui di seguito elenco, senza alcun fine pubblicitario, ma solo per dare visibilita alle eccellenze del nostro territorio, i produttori che hanno partecipato all’iniziativa:
Agostino Sichi – Molino di Vasco
Fabio Bizzarri – Agraria il Sottobosco
La Foresta del Teso
Gabriele Sichi – I Sapori del Lago Nero
Giacomo Palandri – Azienda Agricola L’ape Ghiotta
Giuseppe Corsini – Azienda Agricola Le Roncacce
Leandro Santi – Il Baggiolo
Monica Fini – Cooperativa gricola Forestale Abetone Erbolaio
Patrizia Giardi – La Castagna
Rachele Petrucci Azienda Agricola Catia Verdetti
Ugo Bugelli – Azienda Agricola Selvapiana