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La mia scelta dell’Olio evo Toscano

La mia scelta dell’Olio Evo toscano.

Mai e poi mai mi sarei sognata di distinguere così bene un olio da un altro…ma veniamo a noi.

Definito l’oro verde viene prodotto nella maggior parte dei paesi del Mediterraneo oltre all’Italia; in Toscana si sa l’olio ha sempre fatto la sua parte, non e’ mai mancato nelle famiglie, anche nella mia si produceva e tutt’ora si produce “l’olio di famiglia” che, rappresenta dal punto di vista economico di chi lo porta fino alla frangitura,  quasi una rimessa. Ma tanta e’ la passione e l’orgoglio, che chi possiede anche un piccolo appezzamento di terreno con degli olivi non potra’ mai fare a meno di raccoglierne i frutti. Spesso l’olio di famiglia ( nella mia per esempio) non e’ sufficiente per coprire il fabbisogno per tutto l’anno  e allora si va alla ricerca di altri produttori che possano cosi’ garantirne una giusta scorta e con essa un’alta qualita’.

So per certo che una mia carisima amica produce un olio strepitoso,  la cura e la passione per la coltivazione degli olivi le e’ stata tramandata da suo nonno e poi da suo babbo. Un bell’appezzamento di terreno sulla collina di fronte a quella dove abito, Elisabetta, questo e’ il suo nome, si avvale della collaborazione di agronomi che la aiutano nella scelta dei prodotti biologici per la cura delle piante e valutano il momento piu’ consono per la raccolta delle olive. I cultivar che fanno parte della sua produzione appartengono al  Moraiolo al Leccino , Frantoio, e Pendolino.

Una volta stabilito il momento della raccolta le olive vengono trasportate immediatamente al frantoio anch’esso scelto con determinate caratteristiche che lo distinguono dagli altri. La frangitura avviene nel minor tempo possibile ed in condizioni controllate, l’estrazione viene effettuata sotto vuoto, a basso impatto ossidativo, con ottimi risultati, riconosciuti con premi e riconoscimenti sui più importanti eventi dedicati. L’olio , debitamente filtrato(*), che viene ottenuto dalle diverse frangiture effettuate in momenti distinti, viene contrassegnato da una sigla che lo contraddistingue e lo rende unico. Imparando ad “assaggiarlo” come mi e’ stato insegnato,  sara’ poi possibile, senza particolari pretese, distinguerlo correttamente in base al proprio gusto e pensare ai vari abbinamenti con le singole  pietanze.  Per questo ho scelto i primi tre olii che Elisabetta ha appena franto e oggi mi appresto ad “assaporarne” la bonta’ per decidere quale e quanto acquistarne per la scorta di casa. Ne seguiranno altri che sicuramente assaggero’ con molto piacere. E allora andiamo con l’assaggio. Tre bottiglie, tre sigle, tre bicchierini ,carta e penna,  scaldiamo i bicchierini e procediamo con l’assaggio, decidiamo corriamo da Elisabetta!

(*) La filtrazione si effettua per eliminare dall’olio le  piccole impurità che sono tipiche della parte torbida dell’olio , che trasmettono si al consumatore un senso di integralità e di artigianalità ma che tendono a depositarsi sul fondo della bottiglia, accorciando i tempi di conservazione dell’olio. La filtrazione è dunque uno dei passaggi fondamentali per la buona conservazione del prodotto fino al momento del consumo. Un olio filtrato mantiene il suo gusto e le sue caratteristiche inalterate nel tempo!.

 

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