Dolomiti….mon amour..
Si, le magiche Dolomiti sono sempre state il sogno ed il rifugio delle vacanze estive per la mia famiglia fin da quando i miei genitori partirono con una Vespa per questa che per allora era considerata una lontana meta.
Festeggiarono in questo modo la loro luna di miele, entrambi indossavano due impermeabili stretti in vita da una cintura e questa era la loro attrezzatura per le due ruote!
Mamma era tranquilla perché babbo con i motori ci sapeva fare e con un sacchettino di attrezzi poteva riparare qualsiasi cosa!
Due caschi color azzurro che ricordo di aver visto per molto tempo appesi in un vecchio armadio di famiglia e via sulle due ruote.
Poi è arrivata mia sorella, mamma e babbo fecero un ulteriore viaggio tra queste montagne naturalmente senza di lei e sempre in Vespa! Poi sono arrivata io…allora ci voleva una macchina, ed ecco che partivamo con la mitica e stracarica Fiat 600 alla quale immancabilmente, salendo le ripide strade, andava in ebollizione l’acqua del radiatore ed era inevitabile fermarsi per aspettare che si freddasse per poi ripartire.
Un rito erano i picnic sui verdi prati sottostanti alle rocciose cime, tavolino sedie pieghevoli un mini fornello a gas e frittate e spaghetti non mancavano ed in questo modo abbiamo girato in lungo e in largo le Alpi Dolomitiche .
Ancora oggi adoro passeggiare tra il verde di queste montagne magari in compagnia di amici come in questi tre giorni ricavati all’ultimo minuto da un periodo particolarmente faticoso di questa calda estate. Qui poco basta per rilassare corpo e mente, lunghe passeggiate, aria fine e cibo sopraffino …Stavolta ho sperimentato un piatto tipico a me prima d’ora sconosciuto i Casunziei ampezzani a cui vi rimando per la loro preparazione.