Spinaci freschi
600 gr
Ricotta di pecora
250 gr
Uova
1
Parmigiano reggiano
50 gr
Farina
40 gr piu' un po'
Sale e pepe
qb
Noce moscata
un pizzico
Gnudi toscani
Gnudi o malfatti, il loro nome deriva dal fatto che sono dei ravioli senza il vestito esterno ovvero paragonabili al solo ripieno, malfatti invece c’e’ poco da indovinare, la loro forma non e’ proprio bella ne’ perfetta da vedere, sono quindi fatti male!
Questo nome varia dalle zone della Toscana dove vengono fatti, la sostanza e’ pressoche’ la stessa, buonissime palline saporite talvolta fatte anche con bietole, c’e’ chi aggiunge al suo interno della farina e chi no, ma il risultato e’ sempre ottimo.
Il condimento va dal burro e salvia ad un leggero sughetto pomodoro e basilico oppure con del ragu’ . Io li preferisco al pomodoro perche’ in casa prima la nonna poi la mamma li hanno sempre fatti cosi’.
Gnudi toscani
Prendete gli spinaci lavateli abbondantemente sotto l’acqua corrente poi lessateli per sette/otto minuti, scolateli e strizzateli molto bene. Nel frattempo avrete messo a scolare la ricotta in un colino cosi’ da renderla ben asciutta. Battete al coltello gli spinaci e metteteli in una ciotola, aggiungete uovo, 40 gr di farina parmigiano ricotta sale pepe e noce moscata, schiacciate bene con la vorchetta fino a formare un composto omogeneo.
Lasciate riposare per circa una mezz’oretta. Adesso prendete con un cucchiaino il composto e con le mani ben infarinate formate tante palline di ugual misura che posizionerete su di un vassoio con carta forno. L’infarinatura e’ importante perche’ evita che il composto si sfaldi durante la cottura.
Gettate poche alla volta le palline cosi’ ottenute in acqua bollente, cuocere per due o tre minuti dopodiche’ scolatele e mettetele nei piatti da portata sui quali avrete messo una leggera salsa al pomodoro ottenuta soffriggendo dell’aglio con olio ed aggiungendo del pomodoro con del basilico, cuocete per dieci minuti e …fatto!