Semola
400gr
Acqua
quanto basta
Sale
Cucchiaio d'olio
Tartufo
1 da circa 15 grammi
Burro
Non posso tornare da una vacanza senza portarmi dietro qualcosa che me la possa far ricordare, soprattutto se questa è piacevole, proprio come questi splendidi giorni passati in Puglia in compagnia di amici veri. Ad Otranto dopo una attenta ricerca sono riuscita a trovare la ‘chitarra” tipico attrezzo per ricavare spaghetti e tagliolini. Adesso devo proprio sperimentare…
Per gli spaghetti al tartufo procedere così:
Mettere nella ciotola dell’impastatrice la farina (io ho usato la Senatore Cappelli) il sale e l’olio e a filo l’acqua facendo attenzione a quanta ne assorbe. Lavorare una decina di minuti l’impasto lasciandolo poi riposare in frigo per una mezz’oretta. Stendere con il matterello la sfoglia non troppo sottile, adagiarla sulla chitarra e passarvi sopra con una leggera pressione il matterello stesso. Sistemare gli spaghetti su di un panno infarinato.
Nel frattempo mettete a bollire l’acqua.
In una padella mettere una noce di burro a commensale e farlo sciogliere. Tagliare il tartufo a scaglie e mettetene una parte in padella e l’altra tenetela per guarnizione. Cuocere gli spaghetti per poi saltarli in padella unendo un mestolino d’acqua di cottura. Mettete nei piatti con le rimanenti scaglie di tartufo ed una generosa grattugiata di pepe.